NAS: cos è e come funziona
Che cos è un NAS: il migliore amico di ogni azienda
Il NAS (nas acronimo di Network Attached Storage) è un dispositivo di archiviazione posto all’interno della rete che può svolgere diversi compiti; il più importante di questi è sicuramente il backup dei dati. In commercio esistono diversi tipi di NAS più o meno economici a seconda della marca e del numero di hard disk installati. Ci sono NAS con uno, due, quattro, sei ed otto hard disk, i modelli più diffusi montano 2 hard disk. Le marche principali si NAS sono Synology, Qnap e Western Digital.
Per chi non ha mai sentito parlare di questo dispositivo potremmo dire che è una via di mezzo tra un computer ed un disco esterno / chiavetta usb. Con il computer condivide il fatto di avere un sistema operativo che di solito una versione modificata di linux che è open source oppure un sistema operativo proprietario grazie al quale è possibile fare diverse cose. Il NAS (chiamato anche NAS di rete) possiede anche un processore ed una memoria RAM. Un vero e proprio personal computer senza però alcuno schermo; per visualizzare il proprio contenuto o l’interfaccia software basta collegarsi da qualsiasi dispositivo in rete. A proposito di software nel nostro precedente articolo abbiamo effettuato un confronto tra sistemi operativi.
Cosa può fare un NAS
Come abbiamo già accennato nel precedente paragrafo, il NAS è conosciuto principalmente per la funzione di backup ed è per questo motivo che è uno strumento indispensabile in ogni azienda. Vediamo qui di seguito questa ed altre funzioni:
- Backup – Il NAS nasce come strumento per effettuare backup dei dispositivi in rete: associato ad appositi software per i backup free o a pagamento permette di automatizzare la procedura di salvataggio;
- Condivisione file – In questo caso il nas funge da “cartella condivisa” e viene utilizzato per la lettura, scrittura e per lo scambio di file tra tutti i dispositivi in rete. Opportunamente configurato è ovviamente possibile fornire dei permessi diversi a seconda degli utenti. I nas domestici utilizzano questa funzionalità per la riproduzione di elementi multimediali su TV, tablet e PC;
- Installazione di applicazioni – Sul NAS è possibile anche installare applicazioni ampliando così la potenzialità di questo dispositivo; potremo utilizzare il nostro NAS ad esempio per la gestione della videosorveglianza. Questa funzione è utile anche per chi si occupa di sviluppo software;
- Private cloud – Molte aziende utilizzano il NAS per condividere i propri file online; una sorta di Dropbox privato;
- Dispositivo multimediale – Il NAS può fungere anche da dispositivo multimediale diventando così un potente strumento da collegare al televisore per la riproduzione di filmati e musica. Questa funzionalità ovviamente è più utilizzata in ambito domestico ma vi sono anche aziende che abitualmente ne fanno uso;
- Videosorveglianza – Opportunatamente configurato il NAS funge da DVR in grado di gestire l’intero impianto di videosorveglianza ed effettuare la registrazione di tutti i dispositivi collegati;
- Remote desktop – Sfruttando la connessione internet è possibile reperire i file presenti sul nostro NAS anche da remoto senza dover tenere acceso inutilmente il nostro computer. Questa funzionalità viene spesso integrata anche con apposite applicazioni che trasformano il NAS in un vero e proprio cloud center.
Come configurare un NAS
La configurazione di un NAS al giorno d’oggi è molto semplice; la maggior parte delle case produttrici forniscono un CD con una procedura guidata molto intuitiva grazie alla quale è possibile configurare un NAS senza troppi problemi. Uno degli errori più diffusi commessi dai non addetti ai lavori è quello di non proteggere il NAS con una password; in questo modo si vanifica buona parte dell’utilità di questo strumento perchè se la rete interna dovesse subire un attacco (virus o malware) il contenuto del NAS rischierebbe di essere compromesso al pari di quello degli altri dispositivi di rete. All’inizio dell’articolo abbiamo detto che i NAS più diffusi montano 2 hard disk. Da un punto di vista tecnico è sempre consigliabile effettuare una configurazione RAID 1 ; in questo modo si ha un doppio backup. Tutti i dati che vengono salvati sul primo hard disk infatti vengono automaticamente replicati anche sul secondo.
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