Cos è il cloud e quali servizi offre
Negli ultimi anni il termine Cloud (o Cloud Computing) è entrato sempre di più nell’uso comune ma nonostante ciò vi sono ancora parecchi dubbi sull’utilizzo di questa tecnologia. In questo articolo cercheremo di chiarire i principali punti utilizzando termini semplici e di facile comprensione.
Cos è il cloud?
Come si può facilmente intuire “Cloud” è una parola inglese e significa “Nuvola”; a volte viene utilizzato il termine per esteso “Cloud computing” che potrebbe essere tradotto con “Nuvola informatica”. Il cloud computing è una tecnologia che permette di gestire ed elaborare i propri dati online indipendentemente dal dispositivo utilizzato. Il cloud esiste in realtà da diversi anni ma ha subito una vera e propria impennata di utilizzo prima con la diffusione della banda larga e dopo con lo scoppio della pandemia ed il conseguente lavoro da casa (smart working) oppure studio (DAD).
I vantaggi del cloud
La tecnologia cloud ha portato innumerevoli vantaggi che possiamo riassumere nei seguenti punti:
Portabilità dei dati – I dati in cloud sono sempre a disposizione, basta avere un dispositivo connesso ad internet ed il gioco è fatto. Questo aspetto sicuramente è molto comodo ed ha completamente rivoluzionato il mondo dello storage.
Possibilità di effettuare backup online – La delocalizzazione dei nostri dati è un altro aspetto molto vantaggioso in quanto ci permette di avere una copia dei nostri archivi che si trova fisicamente fuori dalla nostra abitazione o dal nostro ufficio. Il backup di per sè è un aspetto importantissimo, se unito al cloud aumenta notevolmente la sicurezza in quanto viene a meno la possibilità di errore hardware (ed l’hard disk esterno che cade e si danneggia) oppure che i nostri dati vengano sottratti da malintenzionati (pensiamo ad esempio ad un furto).
Utilizzo di programmi ed applicazioni da remoto – La tecnologia cloud ci permette di utilizzare programmi online senza che siano fisicamente installati sul nostro computer e questo ha aperto un mondo sulle infinite possibilità di lavoro agile. La maggior parte dei programmi gestionali e dei CRM in generale ad esempio è in cloud ed in questo modo il l’utilizzatore può anche lavorare da remoto.
Risparmio – Un altro aspetto da considerare è sicuramente quello economico. Un sistema in cloud accolla al fornitore tutti i costi terzi del servizio (server, assistenza, backup, connettività) lasciando a noi utilizzatori solo l’utilizzo del software / app / servizio.
I dubbi sull’utilizzo del cloud
Seppure il cloud sia una tecnologia largamente utilizzata, sicura ed affidabile vi sono ancora alcuni aspetti che lasciano titubanti alcuni possibili utilizzatori.
Rete internet – Le performance del cloud sono direttamente legate a quelle della rete. Se abbiamo una connessione ad internet scadente purtroppo si ripercuoterà anche sui nostri servizi cloud computing. In Italia purtroppo vi sono ancora diverse zone non raggiunte dalla banda larga oppure che sono raggiunte ma hanno problemi di saturazione. La situazione è nettamente migliorata rispetto a qualche anno fa ma c’è ancora molto da fare.
Sicurezza – Questo è l’aspetto più delicato del cloud. Essendo i nostri dati su una piattaforma terza è lecito preoccuparsi di come verranno archiviati e trattati dal nostro fornitore o se saranno al riparo da attacchi di malintenzionati. Anche in questo caso esistono diversi servizi che offrono sistemi di crittografia molto avanzati ma non è raro purtroppo leggere di attacchi informatici andati a buon fine anche a sistemi molto avanzati e sicuri come quelle di banche ed ospedali.
I servizi cloud più conosciuti
Senza entrare in inutili tecnicismi circa l’architettura dei servizi, possiamo dire che al giorno d’oggi il mercato offre una panoramica veramente ampia di servizi in cloud gratuiti e a pagamento, vediamo i più conosciuti:
- Storage di dati – Dropbox, Google Drive, Cubbit
- Gestione documentale – Google Docs, Zoho Docs, Office (versione online)
- Intrattenimento e tempo libero – Spotify, Netflix
In un futuro non troppo lontano immaginiamo che la totalità dei programmi che utilizziamo sul nostro pc sia fruibile esclusivamente tramite cloud. Il modello di business “Pay per use” sta piano piano sostituendo quello definito “Pay one time“. Come tutte le cose ci sono aspetti positivi e negativi che non tratteremo in questo articolo, ci limitiamo però a dire che il cloud in questo periodo di emergenza ha permesso a tante aziende e scuole di proseguire la propria attività contribuendo